

L’arrivo delle applicazioni di messaggistica istantanea ha cambiato le abitudini di tutti noi, permettendoci di comunicare in maniera istantanea con praticamente chiunque abbiamo all’interno della rubrica. A causa delle crescenti problematiche collegate a questa iper-comunicazione sono nate applicazioni e strumenti che permettono ad utenti senza particolari doti informatiche di hackerare WhatsApp.
Tavola dei contenuti
App per hackerare WhatsApp: perché utilizzarle?
I motivi per chiedersi come hackerare WhatsApp a distanza sono molteplici e possono coprire uno spettro molto ampio di motivazioni legittime. Non tutti sono abituati o pronti per poter utilizzare in maniera ottimale le possibilità offerte da un applicazione potenzialmente pericolosa come WhatsApp.
Ad esempio si possono cercare siti hacker WhatsApp per:
- Tenere d’occhio le frequentazioni e le conversazioni di un bambino ancora poco abituato al mondo
- Testare la fedeltà e la lealtà di un compagno/a
- Controllare la correttezza dei propri dipendenti tenendo d’occhio eventuali fughe di notizie
- Proteggere un anziano da truffe che arrivano attraverso WhatsApp stesso
5 ottimi modi per hackerare WhatsApp
Sono in molti a chiedersi come hackerare WhatsApp a distanza o se è possibile hackerare WhatsApp solo con numero di telefono.
Il mondo dietro le WhatsApp hack è talmente vasto e variegato da prevedere l’esistenza di una moltitudine di metodi, alcuni più artigianali e altri più studiati e ramificati.
Ecco cosa possiamo riassumervi dopo aver fatto diverse ricerche.
1. Usare un’applicazione spia
Come hackerare WhatsApp senza telefono vittima?
È possibile eseguire un hack WhatsApp senza telefono?
La risposta a tutte queste domande è contenuta dentro un’applicazione spia. mSpy è la migliore tra queste e permette al suo utilizzatore di controllare il traffico di dati che passa dalla nota applicazione di messaggistica direttamente dal proprio computer, attraverso un comodo pannello di controllo raggiungibile online.
mSpy va installata sullo smartphone dove viene utilizzato il profilo WhatsApp che vogliamo monitorare ed è in grado di funzionare in background, senza mostrare alcun tipo di segno visibile a chi utilizza lo smartphone, rimanendo sostanzialmente invisibile.
Il grande numero di moduli e strumenti presenti all’interno dell’applicazione, inoltre, la rende perfetta anche per tracciare altri sistemi di messaggistica o social network.
2. Usando WhatsApp Web
Una maniera legittima per hackerare WhatsApp è utilizzare a proprio vantaggio le caratteristiche di WhatsApp web, il cliente per Windows e macOS del servizio di messaggistica. WhatsApp, sia nella sua versione web che in quella desktop, è in grado di ricordarsi l’identità dell’utente in modo da non dover di volta in volta ripetere il login. Se si riesce a fare il login una prima volta non ci sarà bisogno di fare altro.
Qual è il problema di questo metodo?
Ce ne sono diversi: il primo è che non è utile per hackerare WhatsApp a distanza; in secondo luogo il metodo può essere scoperto in maniera molto facile dall’utente di WhatsApp visto che, in qualsiasi momento, riceve una notifica relativa a quali dispositivi informatici stanno utilizzando tale funzione.
3. Installando un keylogger
Il keylogger non è una vera e propria app per hackerare WhatsApp o una WhatsApp Hack quanto può un programma con un ampio utilizzo che può essere utilizzato per tale scopo.
Il keylogger, infatti, ha uno scopo molto preciso: registrare tutto ciò che viene digitato sulla tastiera dello smartphone, conversazioni di WhatsApp comprese.
Qual è il problema relativo all’utilizzo di questo metodo?
In commercio non esistono molti keylogger affidabili che non vendono i dati registrati altrove, elemento che rende davvero rischioso l’acquisto e l’utilizzo di un tale programma. Inoltre l’installazione di questo genere di applicazioni prevede il root o il jailbreak del dispositivo; un opzione non sempre adatta a ciò che si desidera fare.
4. Creando un clone WhatsApp
Il metodo più complicato in assoluto prevede la creazione di un clone WhatsApp attraverso una tecnica chiamata clonazione del MAC address. Quest’ultimo dato è un particolare tipo di indirizzo univoco per ogni dispositivo in grado di connettersi ad una rete wifi ed è utilizzato dall’applicazione di messaggistica.
Qual è il problema del MAC address?
Per clonare un MAC address e usare tale informazione per ottenere un clone WhatsApp c’è bisogno di molto tempo, discrete capacità informatiche ed è necessario avere sotto mano il telefono della vittima per ricevere il codice di attivazione WhatsApp, tutti requisiti decisamente non alla portata di tutti.
5. Usando il numero di telefono della vittima
La maniera più semplice per hackerare WhatsApp a distanza è usando il numero di telefono della vittima per ricevere il codice di accesso della piattaforma; in questo modo sarà possibile sincronizzare WhatsApp con il proprio dispositivo e ricevere i messaggi o i contenuti multimediali sul proprio smartphone.
I problemi di questo metodo, un po’ come per la creazione del clone sono molteplici: ci vuole tempo, la vittima si può accorgere in maniera veloce dell’avvenuto scollegamento, è necessario avere un minimo di conoscenze informatiche per copiare il numero di telefono della vittima e così via; non è un metodo intuitivo.
Conclusioni
Come avete sicuramente letto se siete arrivati fino a qui esistono diversi modi per hackerare WhatsApp ma, il più semplice ed intuitivo, prevede l’utilizzo di applicazioni spia come mSpy. Queste applicazioni possiedono tutti gli strumenti del caso per poter controllare conversazioni e registri chiamate WhatsApp senza destare il benché minimo sospetto.
Devo scaricare La app su un Iphon 12 ( telefono Che devo monitorare ) ma non ci riesco
Mi potresti spiegare cosa devo fare ?
Grazie mille
faresti meglio a chiedere al nostro team di supporto